Cambiamenti dell’algoritmo Facebook in arrivo? A meno che il tuo nome non sia Mark Zuckerberg i cambiamenti di algoritmo possono portare in down la tua visibilità sul gigante blu dei social media. Nessun grosso problema, a meno che il tuo business non si svolga anche su Facebook! La nostra agenzia di Web Marketing non può prescindere dallo studio di tutti gli algoritmi social media, ecco allora uno specchietto importante dei principali elementi che influenzano l’algoritmo Facebook a partire dall’ultimo anno.
Chi vede i miei post su Facebook?
Ogni utente di Facebook che pubblica un post deve competere con una media di 1500 notizie nel feed. Per questa ragione l’algoritmo Facebook seleziona circa 300 post classificandoli in base alla rilevanza per l’utente. Ad ogni utente appariranno nel feed solamente quei post e non tutti gli altri, inoltre Facebook sta spingendo sempre più le campagne a pagamento per dare visibilità ad un marchio. Per questa ragione a partire dal 2018 si è verificata un’accelerazione del social media marketing con campagne a pagamento rispetto alla visualizzazione organica.
La visualizzazione dei feed è completamente cambiata, per questa ragione sono diminuiti i contenuti mostrati e vengono sempre privilegiati i post degli amici più stretti, ovvero “post che innescano conversazioni e interazioni significative tra persone”. Cosa significa esattamente? Che vengono mostrati maggiormente i post di persone e pagine che interagiscono reciprocamente a commenti e like o che hanno avuto una o più conversazioni in chat.
Le visualizzazione di video su Facebook
Nel 2019 è cambiato il modo in cui i video vengono classificati nei feed consigliati da Facebook Watch. In particolare il colosso dei social media premia nuovamente la fedeltà e le interazioni, ma anche il tempo di visione del video. Il tempo di visualizzazione del video per ottenere un giudizio positivo dall’algoritmo deve essere di almeno 1 minuto. Via ai contenuti originali: l’algoritmo privilegia video nuovi, mentre vengono retrocessi i video già postati e ricondivisi.
L’algoritmo di Facebook riguarda anche la visualizzazione dei commenti. A partire da giugno 2019, infatti vengono visualizzati con priorità i commenti su pagine pubbliche e profili personali che hanno ottenuto maggior coinvolgimento.
Guerra ai titoloni da capogiro
Infine Facebook ha decisamente dichiarato guerra ai titoli clickbait! I titoli che lanciano l’esca al cliente in modo troppo sensazionalistico sono penalizzati dal gigante blu. Stop quindi ai titoloni in stile: Perde 35kg in un mese con questo segreto – clicca qui. Tutti gli algoritmi si muovono in un’unica direzione: promuovere contenuti di qualità e interazioni di qualità. Come fare web marketing sui social media senza sbagliare? Aggiornarsi sempre, ma soprattutto scrivere e postare davvero per il tuo pubblico. Una parola d’ordine per questo 2020? Interagire!