Come fare email marketing nel 2022? Secondo un sondaggio il 78% dei marketer ha visto un aumento del coinvolgimento email negli ultimi 12 mesi. La pandemia ha, infatti, modificato radicalmente tutte le forme di marketing sia offline che online, per questo motivo è necessario ripensare anche l’email marketing nell’ottica di tutti gli sconvolgimenti che sono avvenuti nel biennio 2020-2022. La Web Project Group conta fra i suoi servizi anche l’invio di newsletter attraverso l’email marketing per aziende e liberi professionisti: negli anni abbiamo raccolto spunti, riflessioni e dati da esperimenti condotti sul campo.

Ecco, quindi, una guida definitiva su come fare email marketing a livello professionale.

Definizione di email marketing

Cos’è l’email marketing innanzitutto? Si tratta di una forma di marketing diretto (DEM) che comporta la distribuzione di informazioni e comunicazioni attraverso email. Il suo obiettivo è quello di agevolare la relazione fra brand e audience, incanalando il lead acquisito online o offline in un funnel marketing pensato strategicamente.

Questo significa che l’invio di newsletter al proprio pubblico deve avere una finalità strategica e non fine a sé stessa. Per fare ciò sarà necessario prima di tutto pianificare con cura l’invio di ogni mail per tempo attraverso un piano editoriale. Il piano editoriale ha come scopo quello di rendere l’email marketing organizzato e di inserire anche eventuali automatismi (ad esempio l’invio di una seconda newsletter per coloro che hanno già aperto la prima etc).

Come fare email marketing?

L’email marketing è semplice da misurare in termini di ROI, per questo motivo viene spesso utilizzato da brand locali e internazionali al fine di convertire l’utente (di cui si possiede l’indirizzo mail) in cliente. In questo momento starai pensando: io non leggo mai le newsletter! Ma devi sapere che proprio l’email marketing è il canale che maggiormente genera conversioni rispetto ad altri canali di marketing digitale. Nello specifico, secondo i dati, l’email marketing genera circa 36 per ogni euro speso, con un sorprendente ROI del 4.200%!

Insomma, sono molti i motivi per cui fare email marketing non ultimo il fatto che sia una comunicazione one-to-one fra azienda e cliente: gli utenti amano ricevere aggiornamenti in tempo reale da brand che effettivamente seguono. Naturalmente non tutta la tua lista di contatti sarà sempre interessata a seguire i tuoi aggiornamenti, ma ci sarà sicuramente più di un utente che invece desidera leggere le news della tua azienda!

DEM e Newsletter, quali sono le differenze?

Prima di tutto urge una distinzione essenziale fra DEM e Newsletter:

Se la DEM, quindi, è più commerciale, la newsletter ha un tono più informativo. Nella DEM ci sarà un banner con una Call to Action forte, mentre nella Newsletter ci sarà un tono di dialogo con il cliente. L’obiettivo principale della DEM è infatti la conversione immediata, mentre la Newsletter ha un suo scopo all’interno di un’operazione di nurturing del funnel marketing.

Email marketing: come si fa

Esistono alcune best practice essenziali per gestire delle campagne di email marketing. Innanzitutto è bene dire che è essenziale intervallare DEM e Newsletter, ciascuna delle due strategie senza l’altra è incompleta, perciò dovrete progettare sicuramente un piano editoriale che le comprenda entrambe, cadenzate (quantomeno le newsletter) in base a specifici criteri. È bene ricordare, infatti, che esistono giorni in cui è sconsigliato inviare mail con finalità di marketing (il lunedì ad esempio), così come orari (è preferibile inviare le newsletter in tarda mattinata, piuttosto che al mattino presto). Naturalmente questa valutazione cambia in base al tipo di attività che invia l’email e alle finalità dell’invio di una mail di marketing.

Vediamo ora punto per punto come fare email marketing correttamente per avere un ritorno efficace e costante nel tempo.

1.      Scegliere il servizio di email marketing

Una conditio sine qua non per poter attivare campagne di email marketing performanti è quella di affidarsi a piattaforme di invio professionali. In commercio ne esistono diverse, fra le più famose ricordiamo ad esempio 4Dem e Mailchimp. Attraverso queste piattaforme sarete in grado di rispettare gli standard di sicurezza nell’invio delle vostre mail, ma non solo, potrete anche monitorare i tassi di apertura, inviare email a liste targhettizzate e molto altro.

2.      Costruisci il tuo database e segmentalo

Quando avrete scelto la piattaforma dovrete ordinare tutti gli indirizzi mail in vostro possesso e creare il primo database dei tuoi contatti. Con il termine database building si intende indicare proprio questo processo, ovvero quello in cui si amplia e si riordina la base di contatti aziendali. Esistono vere e proprie tecniche finalizzate a questa acquisizione, ma una regola di base regna sovrana: meglio puntare sulla qualità che sulla quantità, infatti una scarsa interattività degli utenti danneggerà e la reputazione e la deliverability del mittente.

Per aumentare il proprio database è necessario aumentare il numero di entry point, come possono essere i touchpoint presenti nelle fiere, le cartoline consegnate insieme al conto nei ristoranti per l’iscrizione alla newsletter, campagne di lead generation etc.

Oltre alla costruzione e all’accrescimento del proprio database è molto importante anche segmentarlo! La segmentazione del database e il targeting sono due elementi essenziali per dare vita ad un email marketing efficace e coinvolgente per il vostro pubblico.

Si possono seguire due criteri per la segmentazione del proprio database:

È possibile anche ragionare in termini di personas, ovvero studiare una buyers persona corrispondente a specifici segmenti demografici al fine di avere una rappresentazione del cliente finale e dei suoi fabbisogni.

3.      Crea la campagna con alcuni accorgimenti

Oltre all’ottimizzazione degli elementi di design principali della tua email dovrai prestare attenzione ad alcuni accorgimenti come titoli, immagini, pulsanti CTA, oggetto e sommario. La prima impressione è quella che conta: se l’oggetto e il sommario non saranno accattivanti nessuno aprirà il vostro messaggio! Per questo motivo la massima attenzione non va prestata solamente al corpo del messaggio, ma anche ad oggetto e sommario, che daranno, a colpo d’occhio, una prima impressione sul vostro messaggio.

In secondo luogo, sarà necessario tenere a mente che le persone sono naturalmente attratte da cose che si distinguono da quelle a cui sono abituate. L’interattività è un modo semplice per differenziare le email dal resto dei messaggi nelle caselle di posta.

Via libera quindi a sondaggi e moduli di feedback, che danno agli utenti la possibilità di comunicare nella direzione opposta e far conoscere al brand i loro pensieri.

Infine, la crescita della modalità scura negli ultimi anni è stata sorprendente. Le persone che trascorrono più tempo a casa e al computer e i vantaggi della modalità scura l’hanno resa una funzionalità molto richiesta.

Quando si tratta di e-mail, un recente sondaggio ha mostrato che ben il 44% dei marketer sta già prendendo in considerazione la modalità scura durante la produzione delle proprie DEM e newsletter, al fine di restare al passo con i tempi.

Come fare email marketing: conclusioni

L’email marketing è molto cambiato nel corso di questo biennio pandemico, perciò è necessario rimanere al passo con i tempi al fine di poter proporre una strategia di email marketing efficace per il proprio brand.

Tra le novità salienti da segnalare per il 2022 troviamo:

La Web Project Group è un’agenzia web con raggio d’azione in tutta Italia che si occupa anche di email marketing. Rivolgiti a noi per capire come fare email marketing e iniziare a costruire insieme una strategia di successo con l’invio di newsletter e DEM.

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