Il Marketing non convenzionale è una tecnica di marketing basata sulla creazione di idee innovative e campagne promozionali fuori dal coro. L’assunto di base è un po’ quello della pop art: anche la pubblicità è ormai arte in un mondo in cui tutto è arte. Se la pubblicità vuole avere chanche di sopravvivenza, la pubblicità si deve trasformare in marketing non convenzionale.
Il Marketing non convenzionale si divide fra:
- Guerrilla Marketing
- Marketing Virale
- Product placement
- Ambush marketing
- Buzz Marketing
- Street Marketing
- Visual Marketing
Tutti questi tipi di marketing non convenzionale sono accomunati dall’originalità con cui propongono il prodotto o il servizio. Vediamole nel dettaglio.
Marketing non convenzionale, ecco gli esempi
Guerrilla Marketing
Un tipo di marketing non convenzionale è il guerriglia marketing o guerrilla. Si tratta di un termine coniato nel 1984 dal pubblicitario Jay Conrad Levison, che indica una promozione creativa e suggestiva ottenuta con bassi budget e facendo leva sulla psicologia di chi guarderà la pubblicità finale.
Nel 1994 venne messa in rete la voce secondo cui quattro cineasti erano scomparsi nella foresta del Maryland. La voce fu diffusa con tutti i media allora disponibili e poco tempo dopo uscì al cinema il film The Blair Witch Project, che trattava proprio la presunta storia dei quattro cineasti scomparsi.
Marketing Virale
Il marketing virale è un tipo di maketing non convenzionale che si basa sulla strategia della diffusione contagiosa di una campagna pubblicitaria. L’idea è che poche persone promuovano la diffusione della campagna, che vada poi ad interessare un ampio numero di persone. Il termine viral marketing venne usato per la prima volta nel 1998, per indicare una pubblicità virale il cui principio si basa su un’idea originale.
Un esempio è il sito web The Million Dollar Homepage creata da Alex Tew. La pagina è stata venduta dal ragazzo un pixel alla volta per pagarsi gli studi universitari. Ben un milione di pixel interni alla pagina sono stati venduti a 1 dollaro l’uno, per un totale di 1 milione di dollari!
Product placement
Il Product placement è un tipo di marketing non convenzionale dal momento che questa pubblicità compare in spazi non finalizzati espressamente alla pubblicità. Viene solitamente utilizzata in film e serie televisive inserendo il prodotto all’interno della trasmissione dietro compenso. Il marchio può essere mostrato (visuale) o citato (verbale). Non si tratta di una pubblicità occulta, in quanto è un tipo di pubblicità che avviene previo accordo e che non crea confusione in quanto il suo obiettivo non è indurre in errore il destinatario.
Ambush marketing
Ambush marketing o anche marketing a imboscata è il nome dato quando all’interno di una pubblicità in cui è sponsorizzato il brand A, compare un brand B che non ha co-finanziato la campagna.
Un esempio, il 22 marzo 2007 Sony lanciò in Francia la PlayStation3, ma all’evento si verificò un marketing non convenzionale “ad imboscata”: una società competitor sfruttò la visibilità di Sony per promuovere la propria console, il tutto senza autorizzazione.
Allo stesso modo al Campionato mondiale di calcio 2010 fu bloccato un gruppo di 36 ragazze che indossava una maglietta arancione per sponsorizzare una marca di birra olandese durante la partita Paesi Bassi e Danimarca.
Buzz Marketing
Il marketing non convenzionale chiamato buzz marketing si basa sulla “chiacchiera”, consiste nel far parlare di qualcosa, nel generare un argomento di cui parlare che si leghi alla suspance, all’attesa o ad un evento. Solitamente questo tipo di marketing comporta l’ingaggio di un’influencer e il lancio di una notizia o di un gossip.
Street Marketing
Una forma di marketing non convenzionale decisamente fuori dal coro è lo street marketing, cioè la pubblicità fatta esclusivamente per strada oppure al limite all’interno dei Centri Commerciali. Solitamente viene messa in atto attraverso una performance estemporanea, ma non manca chi ha osato con murales colorati.
L’esempio più famoso è il regalo degli abbracci, attività resa famosa da Juan Mann, ma sono celebri anche i messaggi umani, costituiti da persone che si dispongono sulle strisce pedonali con costumi riportanti slogan promozionali.
Visual Marketing
Il visual marketing è un tipo di marketing non convenzionale che gioca fra significato e significante, portando lo spettatore della pubblicità a trovare l’oggetto della pubblicità interessante non in quanto tale, ma per il significato che gli è stato cucito addosso. Un esempio è la pubblicità di McDonald’s per il Moving Day in Canada, in cui i cibi della catena fast food sono stati rappresentati da oggetti d’arredamento domestico.
Vorresti dare vita ad una Campagna di Marketing Non Convenzionale?
Contatta la WPG, siamo un’agenzia web a Padova specializzata proprio nel marketing d’assalto!