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La grafica pubblicitaria è una parte essenziale del content marketing da molti decenni. Ancor prima di essere grafica web, la grafica cartacea si è scoperta braccio destro dei business aziendali nella comunicazione visiva. La comunicazione, infatti, è un processo che può avvenire grazie a segni convenzionali, come può essere la scrittura, oppure attraverso la rappresentazione grafica e quindi simbolica. La grafica pubblicitaria comunica e struttura l’immagine aziendale, utilizzando diversi elementi di progettazione come colore, illustrazione, fotografia. La sua origine parte nelle culture di Egitto, Grecia e Cina, attraverso la produzione e stampa di libri, diventando poi una vera professione nel XIX secolo, tramite l’abitudine di dare vita a progettazioni grafiche. Infine fu nel 1922 che William A. Dwiggins coniò il termine graphic design per definire un campo sempre più essenziale della comunicazione visiva.

Grafica Pubblicitaria, ecco gli 8 momenti clou della storia

Oggi vogliamo ripercorre la storia della grafica pubblicitaria attraverso 8 curiosità che hanno cambiato il corso della storia.

1. La nascita del Logo

La nascita del design del logo sia iniziato nell’antico Egitto, fra il 2686 e il 2181 a.C. In questo periodo, infatti, gli antichi iniziarono a marchiare con geroglifici gli animali per segnalarne la proprietà.

Anche nell’antica grecia era frequente l’utilizzo di loghi. Ad esempio le prime monete greche e romane avevano dei monogrmmi di cui il più famoso è il monogramma sacro. Nel XIII secolo, il logo inizia ad essere utilizzato anche dai commercianti e orefici.

2. Nascita delle tipografie

La prima tappa della storia della tipografia risale all’invenzione della stampa attribuita a Johann Gutenberg, tra il 1448 e il 1454. In Italia il primo libro stampato a caratteri mobili risale al 1464 nel monastero di Subiaco. Questo libro si trova ancora oggi conservato a Napoli, nella Biblioteca di Storia Paritaria. La categoria degli stampatori però nasce e si sviluppa proprio sul suolo italico, a Venezia, dove si ebbe un incredibile sviluppo della stampa e delle tipografie.

3. I font usati nella grafica pubblicitaria

Uno dei più antichi font del mondo è il Garamond, che deve il suo nome dal francese Claude Garamond (1500-1567), il creatore di caratteri più famoso dei suoi anni. Tra il XVII e XVIII secolo vennero alla luce anche il Baskerville, il Caslon e l’italianissimo Bodoni, ideato da Giovanbattista Bodoni nel 1798. Quest’ultimo è considerato ancora oggi uno dei caratteri con maggiore eleganza della storia.

4. Le prime pubblicità stampate

grafica pubblicitaria

Le prime pubblicità stampate in serie risalgono al 1600. A questi tempi esisteva il coranto, ovvero un precursore del giornale, all’interno dei quali trovavano spazio le prime pubblicità create da grafici. I progressi tecnologici successivi portarono poi alla produzione di stampe a colori con la nascita della cromolitografia nella pubblicità – 1837.

La cromolitografia permetteva la stampa di pubblicità a colori attraverso una lastra litografica e una matrice di pietra che rilasciava il colore. Questa tecnica continuò sorprendentemente ad essere usata in alcune rare stamperie litografiche artigianali fino agli anni ’60 dello scorso secolo.

5. La prima agenzia di design grafico

La prima agenzia di design grafico al mondo fu austriaca: Wiener Werkstätte. Il nome significa solo Officina di Vienna ed è stata la prima organizzazione di artisti visivi sotto forma di agenzia. Era l’inizio di un movimento che avrebbe dato vita al più celebre Staatliches Bauhaus.

6. La desktop revolution

Nel 1985 avviene la digitalizzazione della tipografia grazie ad aziende come Adobe, Apple e Aldus che dette vita a ciò che è passato alla storia come desktop revolution grazie all’introduzione di tre fattori fondamentali:

7. MTV e il cambio del logo

Adobe Photoshop viene rilasciato per la prima volta nel 1990, stravolgendo il volto del design grafico e della manipolazione fotografica, ma è solo grazie ad MTV che si ha uno stravolgimento del concetto di logo. Con MTV per la prima volta c’è un continuo cambio di logo pur nel mantenimento di caratteristiche riconoscibili – un po’ come poi fece anche Google.

8. Verso il futuro della grafica pubblicitaria

Un’ultima curiosità, che riguarda il futuro…Secondo il Bureau of Labor Statistics, nel 2021 ci sarà un aumento del 13% della domanda di grafici, con l’avvio di nuove imprese, il continuo spostamento del mercato sul mondo del web marketing e la conseguente fine – o parziale adombramento – dell’era cartacea.

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